Sabato 7 Novembre 2015 / Ore 21 / La Vetreria, sala Il Crogiuolo
Zelda, vita e morte di Zelda Fitzgerald
Non voglio che tu mi veda diventare vecchia e brutta. Meglio sarebbe morire entrambi appena compiuti i trent’anni Zelda Sayre Fitzgerald: artista eccentrica poliedrica, moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald. Autrice nel 1932 del meraviglioso romanzo autobiografico “Lasciami l’ultimo valzer”. Morì all’età di quarantotto anni in circostanze oscure nell’incendio dell’ospedale psichiatrico in cui era ricoverata a causa della sua grave forma di schizofrenia. Una donna dagli atteggiamenti anticonvenzionali e spregiudicati, considerata una proto-femminista. Zelda e Fitzgerald, uniti da una straziante e struggente storia d’amore, sono stati un’icona della nuova Età del jazz in America e successivamente sono diventati negli anni ’20 un modello per l’Europa, attraversata dalla coppia durante i lunghi ed estenuanti ricoveri di Zelda. Sull’ultimo giaciglio dell’artista, sola e convalescente per congestione d’idee in un letto di un oscuro ospedale psichiatrico della provincia americana, si ripropongono le parole di una Zelda già in attesa della morte, otto anni dopo il compagno. E da sotto il lenzuolo vengono estratti come rigurgiti dell’anima i simboli di una vita: un pegno d’amore di Scott, carte, lettere, giornali, fotografie.
Di: Giorgia Cerruti e Davide Giglio
Con: Giorgia Cerruti